Il 13 Giugno a Sora la giornata di sensibilizzazione dedicata all’Arresto Cardiaco con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini alla rianimazione cardiopolmonare. Le percentuali di sopravvivenza nei pazienti vittime di arresto cardiaco extra-ospedaliero in Italia e in Europa sono molto basse. Meno del 20 per cento delle vittime di arresto cardiaco sopravvive alla dimissione dall’ospedale, nonostante in molti casi siano testimoniati da cittadini presenti durante l’evento.
Dobbiamo cercare di migliorare la percentuale di sopravvivenza poiché sappiamo che la maggior parte dei cittadini italiani non sa come fare la rianimazione cardiopolmonare (RCP). La ricerca internazionale dimostra come le persone hanno maggiori probabilità di iniziare la RCP se devono eseguire solo compressioni toraciche su una vittima di arresto cardiaco anche se la RCP con ventilazioni di soccorso rimane il gold standard.
Se il testimone di un arresto cardiaco è una persona inesperta che non ha ricevuto una formazione adeguata oppure è incerta su come eseguire la RCP con ventilazioni e compressioni toraciche, la rianimazione con solo compressioni toraciche potrebbe migliorare le percentuali di sopravvivenza.
Se, invece, il testimone di un arresto cardiaco è una persona addestrata e sicura nell’eseguire le manovre di RCP con ventilazione e compressioni toraciche queste devono essere erogate secondo le linee guida internazionali con un rapporto di compressioni:ventilazioni 30:2.