Annalisa Silvestro e Andrea Bottega si confrontano sui risultati dell’indagine svolta da Nursind in collaborazione con Cergas Bocconi. È stata presentata di recente un’importante indagine svolta dal sindacato Nursind e successivamente oggetto di un’analisi affidata al Cergas Bocconi, che ha raccolto le risposte di 4.300 infermieri italiani. Questo spaccato del vissuto …
Leggi TuttoVia dall’Italia, da infermiere sottostimato a specialista ben pagato a Londra
Scrivo da Londra, città in cui mi sono trasferito dal 2007. Ho letto recentemente degli articoli su un giovane chirurgo italiano originario del Veneto, come me, che sta conseguendo un grande successo professionale, diventando primario in Inghilterra. Ebbene, tali opportunità di riconoscimento e crescita professionale che offrono altri paesi coinvolge proprio tutti i campi lavorativi. Proprio perché ho letto quella storia sul giovane primario italiano a Londra vorrei raccontarvi la mia e spero vi faccia riflettere.
Leggi TuttoTriage: Codice Rosa, una Task Force per le vittime di violenze
Dopo i famosi codici colore del triage attribuiti all’utenza che arriva al Pronto Soccorso, assegnati in base alla gravità del caso con i colori di Bianco, Verde, Giallo e Rosso, un nuovo codice si è affacciato in alcune Asl Italiane ed è il Codice Rosa. Riservato a tutte le vittime di violenze, senza distinzione di genere o età che, a causa della loro condizione di debolezza, più facilmente possono diventare soggeti di violenza: donne, bambini, anziani, immigrati e omosessuali.
Leggi TuttoIniezioni intrauscolari: e se avessimo sempre sbagliato?
Le ricerche suggeriscono che la conoscenza e l'uso della sede appropriata riduce le probabilità di danni associabili alla somministrazione di iniezioni IM. Questi danni sono numerosi ed è responsabilità degli infermieri minimizzare i rischi attraverso una corretta scelta nella pratica.
Leggi TuttoLa lingua inglese fondamentale per la Ricerca Infermieristica
Conoscere la lingua inglese è ormai fondamentale in qualsiasi ambito lavorativo e spesso ci si dimentica quanto lo sia anche nel nostro. A partire dalla ricerca e dalla letteratura internazionale, rappresentanti l’anello di congiunzione tra teoria e pratica, che consentono di avvalorare nuove conoscenze a supporto dell’operatività professionale e delle scelte che gli infermieri sono chiamati a compiere. L’inglese è il ponte tra persone e nazioni che hanno linguaggi diversi, abbatte le barriere comunicative che ostacolano la crescita professionale fatta da relazioni interpersonali, termini tecnici, documentazione, didattica e quant’altro. L’integrazione dà luogo ad un’assistenza culturalmente congruente e permette di fornire un’assistenza significativa, benefica e soddisfacente, che porti alla salute e al benessere. Nonostante si sia consapevoli dell’importanza della ricerca infermieristica, quest'ultima stenta, nel nostro Paese ad affermarsi e diffondersi come dovrebbe, a discapito del comparto sanitario e dei pazienti.
Leggi TuttoCari studenti di medicina, prima diventate Infermieri
Al test d'ingresso alla facoltà di medicina si sono presentati più di 80 mila giovani. Ma i posti disponibili sono solo 10 mila. È proprio giusto questo numero chiuso? A rispondere è lo stesso Umberto Veronesi, direttore scientifico Istituto Europeo di Oncologia, Milano. Il numero chiuso a Medicina è stato introdotto nel 1984, e da allora ogni anno si accende la polemica. Con diverse motivazioni e da differenti angolazioni. Esemplifico qui di seguito i punti di vista dibattuti.
Leggi TuttoGli Integratori Alimentari vanno usati in modo consapevole
Il loro uso è crescente e riguarda circa la metà della popolazione italiana. Sono questi i dati forniti dal Ministero della Salute che ha raccolto in un decalogo i consigli utili per promuovere il consumo corretto degli integratori alimentari. Questi prodotti, disponibili in diverse forme (capsule, compresse, fialoidi ecc.) a base di nutrienti o di altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico sono proposti per favorire il regolare svolgimento delle funzioni fisiologiche dell’organismo ma non hanno alcuna finalità di cura. E’ bene, quindi, conoscerne le caratteristiche, le proprietà per farne un giusto uso.
Leggi TuttoAcqua a tavola meglio delle bevande zuccherate
I bambini abituati a consumare bevande zuccherate (bibite gassate e/o succhi di frutta) hanno un rischio più alto di andare incontro a obesità. A tavola, la bevanda da preferire dovrebbe essere l’acqua soprattutto se tra i commensali ci sono bambini piccoli. Secondo uno studio recente pubblicato sulla rivista Paediatrics, i bambini che tra i due e i cinque anni sono abituati a consumare bevande zuccherate (bibite gassate e/o succhi di frutta) hanno un rischio più alto di andare incontro a obesità. I ricercatori hanno analizzato le abitudini alimentari di 9.600 bambini e hanno visto che quelli che a due anni consumavano abitualmente bevande zuccherate avevano già a cinque anni un indice di massa corporea superiore ai coetanei che bevevano abitualmente acqua a tavola.
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